Ma da induve vene a bandera corsa ?

 u turcu
Sàbatu u 1mu di Nuvembre 2014

[Ignorer]
u logo di a prima assemblea vulsuttu da i cummunisti e jp di rocca sera vulia fa sparisce a corsica innegandula inde a francia (hexagone) cume France bleu rcfm fa sparisce a parolla corsica in u so logo.chjamemu France bleu rcfm, fb radio corsica.cusi anche i stranieri cercandu radio corsica ..............
 u turcu
Sàbatu u 1mu di Nuvembre 2014

[Ignorer]
he cusi che si chjama radio corsica: France bleu rcfm (radio corsica frequenza mora) cusi a parolla corsica sparisce!
 capicursina
Sàbatu u 1mu di Nuvembre 2014

[Ignorer]
per fà sparisce a corsica è u corsu mi pare ch'ùn emu bisognu di nimu: nant'à i giurnali si vede di più in più i nomi di i paesi cù accenti nant'à " e " ( galéria, corté...) o di e persone cù un 'tréma" (nicolaï, taddeï...)
Prima eranu talianizati (si pudia capisce storicamente) ma avà ùn sò più nunda: nè taliani , nè corsi , nè francesi
E quandu si sente a pubblicità nant'à Via stella " site prutesi " invece di 'prutetti" a messa hè detta!!
 marcu
Dumenica u 2ndu di Nuvembre 2014

[Ignorer]
Considerato che nell'articolo si mette in relazione l'origine, dell'attuale "bandiera" di Corsica, con quella dell'origine della "bandiera" di Sardegna, al fine di saperne di più, suggerisco la lettura del libro di Franciscu Sedda: "La vera storia della bandiera dei Sardi" - editto da Condaghes 2007, il quale in seguito a meticolosa ricerca ne ricostruisce la storia. Ad oggi, nonostante le polemiche e le contestazioni, nessuno ha confutato la ricostruzione del Sedda.
Paradossalmente, dopo secoli dalla conquista Aragonese, a causa della perdita della "memoria storica", nell'immaginario collettivo Sardo viene adottata a simbolo nazionale proprio l'emblema dei "conquistadores". Il simbolo della perdita della nostra indipendenza.
 a ciaccera
Dumenica u 2ndu di Nuvembre 2014

[Ignorer]
A ringraziavvi per st'articulu !
 Ghjuvanluca
Luni u 3 di Nuvembre 2014

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Tutte e Bandere di ù mundu hannu una storia. A pritesa ch issa storia,sia sempri limpida e pura custi cume a vulerebbe ù nostru immaginariu e solu fola pè zitellucci. Sarebbi cume si omu ,avessi vissutu una vita nant'à a sola delizzia e nimu prublema. A Bandera è un simbulu chi adunisce e quellu chi importa di più in più e ù "significatu" chi li attribuisce ù populu sanu (avà cume in passatu).
E mai..... mai ù solu ghjudiziu storicu,di qualchi intellettuali.
Viva i quattru mori,viva a testa mora.
 marcu
Luni u 3 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
La veritá storica, ricostruita dal Sedda, per quanto riguarda la bandiera dei quattro mori, nella battaglia di Sanluri del 1409, sventolava a simbolo dell'esercito Catalano/Aragonese di Martino il vecchio Re di Aragona.
L'esercito Sardo, guidato dal giovane occitano Guglielmo III di Narbona, nipote del Visconte di Narbona e di Beatrice De Serra, figlia del grande Mariano IV D'Arborea e sorella della tanto stimata Eleonora, attorno ai quali si uní tutta l'isola per difenderne l'indipendenza, ultimo discendente per via matriarcale ad avere diritto al titolo di Giudice "D'Arbaré", mostrava negli stendardi e nelle uniformi, il giovane albero deradicato, verde in campo bianco.

Viva i quattru mori, viva a testa mora, ma onore a S'Alvure.
Viva i quattru mori, viva a testa mora!
 Ghjuvanluca
Luni u 3 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
O Marcu ghje tottu veru..... ma quellu chi ferma è chi avà.... e à ridicu AVA'...conta sulamenti ù "significatu" di u simbulu-Bandera. A storia soja un pò cambiallu micca o esse motivu pè ricusallu.Si poi volemu esse precisi.....in veru Guglielmu III di Narbona un'era nè Sardu,nè talianu ma per metà Francese di occitania come tu la dici bè.E va puru rimarcatu, chi bona parti di la famiglia d'arborea (Marianu IV in testa) so stati educati e istruiti in la corti Catalana in Barcellona,e chi Regnu Catalanu e Regnu D'arborea sò stati alliati insemme in la guerra contru Pisa.
A vedella bè a storia un'è mai pura e lineari ,centu per centu .Per quellu chi cucerne a mia, un'mi piacenu i fundamentalismi. Pace e salute
 marcu
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
Certo, sono d'accordo con te Ghjuvanluca, ció che conta é ció che rappresentano oggi quei simboli, per voi Corsi e per noi Sardi, l'appartenenza per ognuno alla propria isola e al proprio popolo, alla propria lingua, alla propria cultura, alla propria storia, alla propria specificitá. Le differenze, tra persone, tra culture, tra popoli non sono un problema ma ricchezza. L'umanitá nel corso della sua lunga evoluzione si é differenziata in tante sfaccettature e noi siamo ne siamo parte. Purtroppo gli stati nazionalisti hanno visto e, in molti casi, ancora vedono queste differenze come un fastidio e le vogliono cancellare.
É vero, Mariano IV era cresciuto alla corte di Pietro III ed era sposato con Timbor di Roccabertí, nobildonna Catalana, Eleonora era nata a Molins de Rey in Catalunya. C'era un grande legame di amicizia che in realtá aveva e ha origini molto piú antiche. Neolitiche, se non addirittura paleolitiche. Come anche con la Corsica, Baleari, Toscana, liguria, Occitania.
Fatto stá che a un certo punto della storia ci mette lo zampino Bunifaziu VIII e l'amicizia diventa inimicizia, egemonia, scontro, guerra. Tuttavia Mariano sua moglie e i suoi figli non hanno dubbi. Il loro orizzonte era la Sardegna e il suo popolo.
  sardu
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
O ghjuvanluca ma un si sardu tu ?
 marcu
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
@sardu
Chissá come sarebbe stata scritta la storia se le truppe di Napoleone non fossero state respinte. Il fatto che in seguito furono cacciati i re sabaudi e chiesto aiuto ai francesi, appare come un ripensamento. Purtroppo prevalse la fazione pro savoiardi e la storia la conosciamo.
Gli spagnoli introdussero il feudalesimo e ci sfruttarono. Introdussero, prima il Catalano e poi il Castigliano. Ma a fianco del Sardo. Rispettarono anche usi e costumi e lasciarono in vigore l'ultima edizione della Carta de Logu di Eleonora. Il vero disastro lo fecero gli inglesi dopo la guerra di successione spagnola, assegnando il regno di Sardegna ai savoiardi. Da quel punto é andata di male in peggio.
Intanto, come dici tu, siamo ancora quí, con le bandiere divise, ma con un grande legame, dico io.
Il tempo che viviamo é difficile, l'obbiettivo é: resistere. In bonora.
  sardu
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
Marcugli spagnoli erano veri assassini dei sardi,sfruttavano le donne e le vendevano,ci trucidavano,solo i catalani avevano un po' di rispetto, anche se i catalani trucidarono gli algheresi,gli sterminarono e ripopolarono Alghero con catalani,la secessione spagnola e stata una fortuna per noi e' vero i savoiardi erano veri " furbi ",ma gli spagnoli volevano solo conquistarla la Sardegna,con ogni mezzo,pur di sterminarli,anche Savoia avevano "rispetto",quel poco,tento che l'inno era sardo ,persino d'Italia,poi cambiato con quello di Mameli,tornando sui francesi,fu solo g.m.angioj,che per me e' un traditore visto che voleva la Sardegna francese...NO GRAZIE. Pero i Savoia ci coinvolsero,ma hai ragione,porcate ne hanno fatto e come,ma viva millelire che li sconfisse e che tutti dimenticano.La storia non e' fatta di ma e di se,meglio così,almeno gli italiani,non quei pezzi di merda dello stato italiano,rispettano quel poco che ci rimane,che con la loro politica ci stanno dividendo...ma sempre UNITI,almeno tra noi,comunque sono d,accordo con te,non abbiamo mai conosciuto la vera libertà di essere rispettati,SALUDOS E BONA NOTTI
 Ghjuvanluca
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
(Marcu E Sardu) La vi dicu in'talianu.
La libertà si conquista,non si chiede (perchè é un diritto). La tragedia dei nostri popoli è tutta qui. A volte è mancata la forza,a volte la voglia,a volte abbiamo dimenticato,altre volte siamo stati proprio noi a rifiutare di camminare con le nostre gambe.Conosco la storia di Corsica,ho studiato la storia della mia patria la Sardegna ;ci o visto le stesse cose:Tante occasioni mancate.Credo che ora sia venuto il momento di non chiedere più a nessuno.
In quanto a me sono Sardo (e felice di esserlo) frequento la Corsica da quando ero bambino e non come un "pomatoghjiu (turista),è stato naturale imparare la Lingua (che vorrei parlare e scrivere meglio)sentirmi a casa. Perchè ? Siamo lo stesso popolo diviso da altri popoli e dalla storia....ma siamo lo stesso popolo.Non c'è altro che somigli alla Sardegna come la Corsica.Non c'è altro che somigli alla Corsica come la Sardegna.Per questo ,I Corsi sono e saranno sempre i miei unici fratelli.
Cinqui Mori duie Naziuni
A vedecci sani.
 a ciaccera
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
Avà l'affari sò in talianu...
 Ghjuvanluca
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
E' veru ,so d'accunsentu cù te
Ma Aghju fattu solu quessa di eccezzione.
Un' pigliattila à male o Ciaccera.
 marcu
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
@Ghjuvanluca

"La libertà si conquista,non si chiede (perchè é un diritto). La tragedia dei nostri popoli è tutta qui. A volte è mancata la forza,a volte la voglia,a volte abbiamo dimenticato,altre volte siamo stati proprio noi a rifiutare di camminare con le nostre gambe."

So d'accunsentu.
A vedecci sani.
 a ciaccera
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
Và bè O Ghjuvanluca, ùn era micca contru à tè !
Era per tutti quelli chì ùn capiscenu micca chì stu spaziu hè u SOLU per ragiunà in lingua CORSA...
Un ghjuellu preziosu per noi !
 Ghjuvanluca
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
No Bravu "Ciaccera"! à fattu bè à rammintallu puru a mia. A lingua Corsa in pettu a tottu in stu spaziu.
Amicizia
 a ciaccera
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
Amicizia o Ghjuvanluca !
 bandera
Marti u 4 di Nuvembre 2014

[Ignorer]
"u regnu di corsica sardegna " , "reame" quale hè chi s'ha inventatu sta parolla copiata nant'à u francese ?

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