Ma da induve vene a bandera corsa ? sardu
ìè hè nata in aragona e dopu chi avià conquistatu a sardegna decidenu di mette a testa di moru(4)e dopu avesse stati scunfitti in corsica dai i genuvesi e pisani anu inseritu a testa mora ancu in corsica...oppure un ' altra affermazione e chi a sardegna aveva solu 3 teste more e u quaru testa di moru l' avià datu a corsica ma dopu a conquista spagnola da parte di a sardinia i sardi si a soò ripresa, e paoli l' avià scelta cume libarazzione(moru bendatu a l' ochji) e avà decisu di tenella ancu dopu a sconfitta di i francesi a la maddalena e a cagliari,e ancu oghje e istituzioni l' anu lasciata ancu perchè hè u simbolu di a sardinia e raprisenta a libertà di l' isula ancu pè quessu i còrsi,durante u mediu evu,un a cunniscevanu micca.
sardu
e un hè nata in belgica,l' anu solu ripurtata in vita in què periudu...
sardu
in realtà a bandera nostra era a bandera di u regnu....e poi un si fece più nunda pè culpa dei spagnoli.
u turcu
u logo di a prima assemblea vulsuttu da i cummunisti e jp di rocca sera vulia fa sparisce a corsica innegandula inde a francia (hexagone) cume France bleu rcfm fa sparisce a parolla corsica in u so logo.chjamemu France bleu rcfm, fb radio corsica.cusi anche i stranieri cercandu radio corsica ..............
sardu
cusè france bleu rcfm?
sardu
in che sensu fa sparisce a corsica...in radio?
sardu
in che sensu fa sparisce a corsica...in radio?
u turcu
he cusi che si chjama radio corsica: France bleu rcfm (radio corsica frequenza mora) cusi a parolla corsica sparisce!
sardu
Ok grazie u turcu,chi pezzi di merda!, ma vabe ci site abituati no?!!
capicursina
per fà sparisce a corsica è u corsu mi pare ch'ùn emu bisognu di nimu: nant'à i giurnali si vede di più in più i nomi di i paesi cù accenti nant'à " e " ( galéria, corté...) o di e persone cù un 'tréma" (nicolaï, taddeï...)
Prima eranu talianizati (si pudia capisce storicamente) ma avà ùn sò più nunda: nè taliani , nè corsi , nè francesi E quandu si sente a pubblicità nant'à Via stella " site prutesi " invece di 'prutetti" a messa hè detta!! marcu
Considerato che nell'articolo si mette in relazione l'origine, dell'attuale "bandiera" di Corsica, con quella dell'origine della "bandiera" di Sardegna, al fine di saperne di più, suggerisco la lettura del libro di Franciscu Sedda: "La vera storia della bandiera dei Sardi" - editto da Condaghes 2007, il quale in seguito a meticolosa ricerca ne ricostruisce la storia. Ad oggi, nonostante le polemiche e le contestazioni, nessuno ha confutato la ricostruzione del Sedda.
Paradossalmente, dopo secoli dalla conquista Aragonese, a causa della perdita della "memoria storica", nell'immaginario collettivo Sardo viene adottata a simbolo nazionale proprio l'emblema dei "conquistadores". Il simbolo della perdita della nostra indipendenza. a ciaccera
A ringraziavvi per st'articulu !
marcu
La veritá storica, ricostruita dal Sedda, per quanto riguarda la bandiera dei quattro mori, nella battaglia di Sanluri del 1409, sventolava a simbolo dell'esercito Catalano/Aragonese di Martino il vecchio Re di Aragona.
L'esercito Sardo, guidato dal giovane occitano Guglielmo III di Narbona, nipote del Visconte di Narbona e di Beatrice De Serra, figlia del grande Mariano IV D'Arborea e sorella della tanto stimata Eleonora, attorno ai quali si uní tutta l'isola per difenderne l'indipendenza, ultimo discendente per via matriarcale ad avere diritto al titolo di Giudice "D'Arbaré", mostrava negli stendardi e nelle uniformi, il giovane albero deradicato, verde in campo bianco. Viva i quattru mori, viva a testa mora, ma onore a S'Alvure. Viva i quattru mori, viva a testa mora! sardu
francesi...quandu eranu alliati cu i sardi perdevamu,quandu eravamu contru vincevamu,vedi a battaglia di cagliari e di a maddalena contra napoleone...chi poi arborea era contra i spagnoli,essendu di stirpe (eleonora) catalana. Menumale chi un simu più sotta a u feudalesimu,sopprattutu spagnolu.Ormai mi stumaca "ancu" quellu talianu,comunque...simu sempre qui,corsi e sardi,cù bandere simile ma divise,un' altra volta.
marcu
Certo, sono d'accordo con te Ghjuvanluca, ció che conta é ció che rappresentano oggi quei simboli, per voi Corsi e per noi Sardi, l'appartenenza per ognuno alla propria isola e al proprio popolo, alla propria lingua, alla propria cultura, alla propria storia, alla propria specificitá. Le differenze, tra persone, tra culture, tra popoli non sono un problema ma ricchezza. L'umanitá nel corso della sua lunga evoluzione si é differenziata in tante sfaccettature e noi siamo ne siamo parte. Purtroppo gli stati nazionalisti hanno visto e, in molti casi, ancora vedono queste differenze come un fastidio e le vogliono cancellare.
É vero, Mariano IV era cresciuto alla corte di Pietro III ed era sposato con Timbor di Roccabertí, nobildonna Catalana, Eleonora era nata a Molins de Rey in Catalunya. C'era un grande legame di amicizia che in realtá aveva e ha origini molto piú antiche. Neolitiche, se non addirittura paleolitiche. Come anche con la Corsica, Baleari, Toscana, liguria, Occitania. Fatto stá che a un certo punto della storia ci mette lo zampino Bunifaziu VIII e l'amicizia diventa inimicizia, egemonia, scontro, guerra. Tuttavia Mariano sua moglie e i suoi figli non hanno dubbi. Il loro orizzonte era la Sardegna e il suo popolo. sardu
O ghjuvanluca ma un si sardu tu ?
marcu
@sardu
Chissá come sarebbe stata scritta la storia se le truppe di Napoleone non fossero state respinte. Il fatto che in seguito furono cacciati i re sabaudi e chiesto aiuto ai francesi, appare come un ripensamento. Purtroppo prevalse la fazione pro savoiardi e la storia la conosciamo. Gli spagnoli introdussero il feudalesimo e ci sfruttarono. Introdussero, prima il Catalano e poi il Castigliano. Ma a fianco del Sardo. Rispettarono anche usi e costumi e lasciarono in vigore l'ultima edizione della Carta de Logu di Eleonora. Il vero disastro lo fecero gli inglesi dopo la guerra di successione spagnola, assegnando il regno di Sardegna ai savoiardi. Da quel punto é andata di male in peggio. Intanto, come dici tu, siamo ancora quí, con le bandiere divise, ma con un grande legame, dico io. Il tempo che viviamo é difficile, l'obbiettivo é: resistere. In bonora. sardu
Marcugli spagnoli erano veri assassini dei sardi,sfruttavano le donne e le vendevano,ci trucidavano,solo i catalani avevano un po' di rispetto, anche se i catalani trucidarono gli algheresi,gli sterminarono e ripopolarono Alghero con catalani,la secessione spagnola e stata una fortuna per noi e' vero i savoiardi erano veri " furbi ",ma gli spagnoli volevano solo conquistarla la Sardegna,con ogni mezzo,pur di sterminarli,anche Savoia avevano "rispetto",quel poco,tento che l'inno era sardo ,persino d'Italia,poi cambiato con quello di Mameli,tornando sui francesi,fu solo g.m.angioj,che per me e' un traditore visto che voleva la Sardegna francese...NO GRAZIE. Pero i Savoia ci coinvolsero,ma hai ragione,porcate ne hanno fatto e come,ma viva millelire che li sconfisse e che tutti dimenticano.La storia non e' fatta di ma e di se,meglio così,almeno gli italiani,non quei pezzi di merda dello stato italiano,rispettano quel poco che ci rimane,che con la loro politica ci stanno dividendo...ma sempre UNITI,almeno tra noi,comunque sono d,accordo con te,non abbiamo mai conosciuto la vera libertà di essere rispettati,SALUDOS E BONA NOTTI
a ciaccera
Avà l'affari sò in talianu...
marcu
@Ghjuvanluca
"La libertà si conquista,non si chiede (perchè é un diritto). La tragedia dei nostri popoli è tutta qui. A volte è mancata la forza,a volte la voglia,a volte abbiamo dimenticato,altre volte siamo stati proprio noi a rifiutare di camminare con le nostre gambe." So d'accunsentu. A vedecci sani. Scrive una risposta
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