O mà, parlami corsu... o micca. ANTO
Sta fiura hè vecchia e ha purtatu tante spéranze !E po u suldacciu ha supraniatu a Corsica ......
Chevinucciu caru
hè vera, seria più tostu "o scò (scola), parlaci corsu !" .chì e mamme d'avà ùn sanu più parlà a lingua.
perchè micca
avete vistu chì Miss France hà parlatu alsassianu ? quantu Miss Corse ci avarianu pensatu ? mancuna ...
perchè micca
à parlà in corsu, micca in alsassianu
Lisandru
Voi ridite, anc'à mè mi face ride, mà u peghju hè chi hè a vera situazione di a Corsica, a maio parte di a populazione hè francisata è parla cusì. a lingua hè minacciata di smarisce è e tradizione dinù
sergio
eh si, forse ormai in corsica si parla addirittura più l'italiano del corso (quarta lingua o sbaglio?). serve la continuità di insegnamento del corso nelle scuole. altrimenti fa la fine del latino. E' anche colpa di noi italiani che non abbiamo mai sbattuto i pugni in sede europea per evitare la francesizzazione. quando noi pensavamo ai fratelli europei e all'europa dei popoli gli insegnanti francesi tiravano schiaffi ai zitelli quando li sentivano parlare in corso.... alla faccia del rispetto delle identità. e noi zitti.... abbiamo le nostre colpe....
Quando c'è stato il caso di mathias shepp ho sentito a un telegiornale "e ora sentiamo il nostro inviato dall'isola francese"..... bleah.... enrico
Perche poi dovrebbe essere colpa dell'Italia il fatto che in Corsica si parli solo francese? Credo che se in Corsica è avvenuto questo ,la responsabilità sia solo della popolazione locale. E' vero la Francia ha manovrato abilmente per arrivare a questo, ma nelle case non si doveva perdere l'abitudine e la cultura di parlare la lingua locale. Altri popoli inseriti in un contesto linguistico nazionale diverso hanno saputo salvare e imporre la propria lingua o come minimo accettare il bilinguismo. (vedi sudtirolesi italiani, catalani spagnoli,ticinesi svizzeri).
Che poi i giovani parlino solo francese è emblematico; è molto triste vedere la fine di una storia e cultura a noi così vicine sergio
Sono perfettamente d'accordo con te. L'appartenenza agli stati nazionali, l'irredentismo, sono roba del '900.
C'è un problema però.. un popolo di 200.000 abitanti non ha la massa critica sufficiente per contrastare l'invasione culturale di uno stato nazionale. potrebbero mai esserci 20 canali tv in corso con programmi doppiati integralmente? tutta l'offerta culturale dei libri in italiano o francese? no. Purtroppo sulle nuove generazioni c'è un risucchio impressionante della cultura (aliena) francese. Io mi accontenterei che si insegnassero corso e italiano con continuità pedagogica e si mutuassero dall'italia tutte le cose che non si riesce a fare in lingua corsa (vedi sopra). Oltre al fatto che siamo (volutamente?) penalizzati nei trasporti e negli scambi economici. e questa storia prima o poi credo finirà... Chevinucciu caru
o naziunalisti, parlatecorsu
Alexferox
A mè mi pîace sta sbuffulata d'aria fresca incu u talianu !
S'eramu pui largi di spiritu e antivisti nè u campu di l'écunumia pudériamu pensà à Corsiga uncù a Sardegna nè u so sviluppu ecunomicu. A Sardegna hè menu "talianisata" che no simu "francisati", forse ci so forze nove e pensà novu à scambià trà noi dui, corsi e sardi ! Que serai "l'europa di i populi" e micca di i mercati !! Scrive una risposta
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