O mà, parlami corsu... o micca. Chevinucciu caru
hè vera, seria più tostu "o scò (scola), parlaci corsu !" .chì e mamme d'avà ùn sanu più parlà a lingua.
perchè micca
avete vistu chì Miss France hà parlatu alsassianu ? quantu Miss Corse ci avarianu pensatu ? mancuna ...
perchè micca
à parlà in corsu, micca in alsassianu
Lisandru
Voi ridite, anc'à mè mi face ride, mà u peghju hè chi hè a vera situazione di a Corsica, a maio parte di a populazione hè francisata è parla cusì. a lingua hè minacciata di smarisce è e tradizione dinù
Antonello
Forse potreste parlare soltanto un po di piu con gli italiani (dato che la vostra lingua è italica) forse riuscirete a farla rinascere.
Bella lingua il corso, sarebbe davvero un peccato scomparisse. Scrivete in corso, cantate e raccontate nella vostra lingua , noi dall'altra parte vi capiremo sempre e non ci dara nessun fastidio, anzi!!! didialetti e lingue ne abbiamo molti e sono la nostra ricchezza anche se anhe qui iniziano a scomparire per altri motivi Radiche è un otiimo sito e sono mille le occasioni per andare a visitare l' italia .... Un abbraccio Sardegna sergio
eh si, forse ormai in corsica si parla addirittura più l'italiano del corso (quarta lingua o sbaglio?). serve la continuità di insegnamento del corso nelle scuole. altrimenti fa la fine del latino. E' anche colpa di noi italiani che non abbiamo mai sbattuto i pugni in sede europea per evitare la francesizzazione. quando noi pensavamo ai fratelli europei e all'europa dei popoli gli insegnanti francesi tiravano schiaffi ai zitelli quando li sentivano parlare in corso.... alla faccia del rispetto delle identità. e noi zitti.... abbiamo le nostre colpe....
Quando c'è stato il caso di mathias shepp ho sentito a un telegiornale "e ora sentiamo il nostro inviato dall'isola francese"..... bleah.... Antonello
Sono d'accordo Sergio, l'Italia non ha mai fatto nulla per aiutarli e ha sbagliato!
Credo però che molti corsi pensino che gli italiani vogliano solo sostituirsi ai francesi, io non penso sia cosi! I corsi devono stare nella loro nazione come preferiscono su questo non ci sono dubbi e non dovranno MAI diventare italiani a livello di stato. Però possimo essere davvero i loro vicini, qualunque canzone cantata in Italia qualunque libro, programma etc... sarebbe capito e sostenuto da noi. Mi piacerebbe fossero indipendenti come stato e culturalmente legati a noi (in parte lo sono ancora culturalmente) un po' come s.Marino piu o meno!!! La loro economia potrebbe riprendersi cosi come la lingua e la cultura. A me, da sardo e itaiano, fa davvero male vedere come viene trattata la loro cultura millenaria mi fa rabbrividire anche il pensiero che Napoleone provo ad attaccare la Sardgna dopo la Rivoluzione Francese (per fortuna senza esito...) : avrebbero cancellato anche la nostra cultura. Pur con tutti i difetti, meglio l'Italia e la Spagna per la Sardegna! enrico
Perche poi dovrebbe essere colpa dell'Italia il fatto che in Corsica si parli solo francese? Credo che se in Corsica è avvenuto questo ,la responsabilità sia solo della popolazione locale. E' vero la Francia ha manovrato abilmente per arrivare a questo, ma nelle case non si doveva perdere l'abitudine e la cultura di parlare la lingua locale. Altri popoli inseriti in un contesto linguistico nazionale diverso hanno saputo salvare e imporre la propria lingua o come minimo accettare il bilinguismo. (vedi sudtirolesi italiani, catalani spagnoli,ticinesi svizzeri).
Che poi i giovani parlino solo francese è emblematico; è molto triste vedere la fine di una storia e cultura a noi così vicine sergio
Sono perfettamente d'accordo con te. L'appartenenza agli stati nazionali, l'irredentismo, sono roba del '900.
C'è un problema però.. un popolo di 200.000 abitanti non ha la massa critica sufficiente per contrastare l'invasione culturale di uno stato nazionale. potrebbero mai esserci 20 canali tv in corso con programmi doppiati integralmente? tutta l'offerta culturale dei libri in italiano o francese? no. Purtroppo sulle nuove generazioni c'è un risucchio impressionante della cultura (aliena) francese. Io mi accontenterei che si insegnassero corso e italiano con continuità pedagogica e si mutuassero dall'italia tutte le cose che non si riesce a fare in lingua corsa (vedi sopra). Oltre al fatto che siamo (volutamente?) penalizzati nei trasporti e negli scambi economici. e questa storia prima o poi credo finirà... Antonello
ma anche i dialetti italiani stanno morendo si quante parole in sardo non conosco e mi a madre ogni tanto fa difficolta a ricordare quelle di nonna???? non immagini! è la globalizzazione...roba da Cina o USA non da Mediterraneo! Mi auguro il corso riesca a sopravvivere..certo è difficile con pochi abitanti ma davvero è impresa impossibile? davvero crede la Francia di averci guadagnato? mah....
Chevinucciu caru
o naziunalisti, parlatecorsu
Antonello
Mi spiace sono sardo /taliano il corso non lo conosco tanto da scriverlo anche se lo capisco bene...
Antonello
e se leggi bene non siamo nazionalisti, anzi tutto il contrario. Finche tratterete cosi i vicini di casa non andrete da nessuna parte...
Alexferox
A mè mi pîace sta sbuffulata d'aria fresca incu u talianu !
S'eramu pui largi di spiritu e antivisti nè u campu di l'écunumia pudériamu pensà à Corsiga uncù a Sardegna nè u so sviluppu ecunomicu. A Sardegna hè menu "talianisata" che no simu "francisati", forse ci so forze nove e pensà novu à scambià trà noi dui, corsi e sardi ! Que serai "l'europa di i populi" e micca di i mercati !! Antonello
Aleferox cosrsi e sardi somo populi fratelli e insule sorelle!!!
scambiamos todos y ancu toscana tiene da scambiar con vos...no parlu de Italia de Mussoini ma de Italia de cultura...:-) Scrive una risposta
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