17 di ghjugnu di u 1943 : Giusti è Mondoloni estrimei
forse seria ora ch'ella sie amparata a storia di l'occupazione incù i so eroi , i so guai , i so tradimenti ....
sò di quelli chi si pensanu chi a (storia ) a Storia deve dì a Veritai senza piglià pratesa . ci 'ole dinnù a sapè chi a cantu a st'eroi , c'eranu chi si stavanu zitti , chi si suttumettianu (dicenu chi de Gaulle disse "les français sont des veaux", mi pare chi i "veaux" sò in ogni locu ....) i resistenti ci sò chi sò nati in 39 , forse nenzu, e pò ci sò quelli sò nati dopu a ottobre 43 . hè a nostra storia , ci face prò di cunoscella , e torna una volta a piazzetta ci porta pè a manu . bravi! Moccia di Ferrazzano Antonio
Gli Italiani e non i fascisti erano venuti a liberarvi dalla tirannia francese. Era per voi un a buona occasione per recuperare la vostra libertà. La verità e che i francesi vi hanno ben manipolati. Pace e salute
estrimei
a Moccia di Ferrazzano Antonio
"Gli Italiani e non i fascisti erano venuti a liberarvi ...". e l'emu sciaccati fora ! "Gli Italiani e non i fascisti erano venuti a liberarvi dalla tirannia francese. " certi taliani (cume voi ) sò cume certi frencesi li dà fastiu chi a Corsica ùn hè ne taliana , ne frencese . a Corsica ùn hè che corsa . Antonio Moccia di Ferrazzano
Rispetto per chi combatte per la libertà. Volevo semplicemente dire che la storia non si puo' cambiare. La Corsica ha sempre fatto parte della cultura italica (non italiana) cosi come pensava Pasquale Paoli. Nel 1943, per voi vi fu una grande occasione per liberarvi della Francia e della sua tirannia. Fra due nemici bisogna segliere il peggiore (de Clausewitz) Pace e amicizia
Luca
Certe volte qui si leggenu di e scemità estremei so daccordu chi certi so stati veri pallisoni in tempu di guerra ma a maió parte di a ghjente resistava puru se ùn eranu micca tutti sullati a combatte l armi in manu ci so parechje manere di lottà poi a to storia di i taliani sbarcati per salvaci ùn tene micca era ùn tempu neru quellu di a seconda guerra mondiale ch ellu sia per i corsi o per i taliani cio chi i nostri vecchji hannu combattutu era u fascismu micca l italia ma una volta per tutte simu corsi allora fattela finita cu e storie di l Italia premurosa per l avvene di a Corsica chi eiu in Italia ci so statu e a ghjente ùn ne sa nulla di a nostra storia
Paolo di Filippo
Hai detto bene Luca, in Italia per la maggiore vi pensano francesi, solo qualcuno è interessato alla vostra cultura... quindi questo astio per gli italiani proprio non ha senso, saluti.
Antonio Moccia di Ferrazzano
Sono d'accordo con Paolo. E' anche vero quello che dice Luca solo che non bisogna confondere il legame con la penisola italica(l'Italia esiste solo dal 1861) con la seconda guerra mondiale che fu una tragedia per tutti. Bisogna anche ricordare i grandi poeti e scrittori corsi come Viali, Tommaseo, studiati nei licei italiani. Fino al 1852, tutti i medici dell'Isola, erano laureati nelle Università di Pisa, Bologna e Roma; poi vi fu "a francisata" e l'astio verso gli italiani ben organizzata dalla massoneria francese. Amicizia a tutti
Antonio Moccia di Ferrazzano
Una analisi giusta quella di "avanti ragazzi di Budapest" I comunisti si sono impadroniti della resistenza. Sono stati i peggiori nemici della Corsica e servi del PCF di Thorez e Marchais; La libertà non si compra, si conquista. Amicizia
Luca
Il mio nonno era communista e resistante per questo fu mandato in campo di concentramento penso che sia una cosa pericolosa mettere la gente in categorie secondo la loro politica l essere umano è più complesso cmq sia la storia non si può cambiare per cio chi tocca a l oddio verso gli italiani anche esso è esagerato finirò per dire che il mondo non è bianco o nero della brava gente. CI ne dappertutto
marcu
A testimonianza del decisivo contributo dato dalle truppe italiane di Magli nel liberare la Corsica dalle truppe tedesche è il numero dei caduti italiani nei combattimenti, circa 700, quasi tre volte superiore a quello della somma dei caduti della resistenza e delle truppe agli ordini dei generali francesi (poco più di 240 morti). (https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Corsica)
nemmeno un riconoscimento a quei caduti? perchè sono morti di serie B forse?? ricordate anche la storia che i francesi non vogliono raccontare! J G
Voi taliani occupatevi di i vostri affari micca di a Corsica , un ci simu micca scordati di e camisgie nere , i corsi un n'hanu lezione a piglià ne di curagiu ne di discernimentu da voi
antonio moccia di ferrazzano
Bravu avanti ragazzi di budapest! Dimmi JG, cosa c'entrano le camice nere con gli italiani e l'italiano? E' come se i tedeschi fossero tutti nazisti! Io sono italiano ma i miei antenati lasciarono la Corsica (Algajola) nel 1769 dopo l'invasione francese. Mai francese!!! Amicizia fratello
antonio moccia di ferrazzano
Sei grande avanti ragazzi di budapest!
sardu
U bellu chi quelli chi un so micca etnicamente taliani...simu noi sardi...e simu taliani...u colmu...duvianu esse i corsi i taliani...e mica noi...ma a ognunu a so penitenze...viva corsica libera...e a sardegna libera
J G
Caru Antoniu Moccia , avanti l'invasione francese ci fù l'invasione genuese , a storia hé a storia , ci vole a piglia tuttu in contu qui si tratta di dui di i nostri eroi micca di i fascisti taliani poi di i taliani micca fascisti chi a maio parte eranu i listessi sottu a ordini sferenti , eviva i nostri cumbattentti !
A ragazzi di Budapest in corsu si dice ghjudiziu chi vene da ghjustizia e discernimentu chi curisponde a sabè fà pe u megliu in tutte e circustenze Ripetu dunque un avimu lezzioni a piglià da voi altri ,e per avà simu francesi !!! _ Avanti Genuva , esistianu digia i corsi , e po un ti dumandu micca se tu si cumunistu o fascistu o "ragazzu"= zitellu in corsu , cio chi mi dà a pensà che tu si scapatu e sbarcatu da Livornu dopu a disfatta di 1945 J G
I primi corsi so stati i vikings , navigatori di u nordu bellu avanti i Romani , i Grechi i berbères i spagnoli i genuesi e i francesi , etnicamente a l!origine un simu micca mediterraneani allora finitela cu e vostre idee e a vostra vista a occhjiere
antonio moccia di ferrazzano
Caro JG, ai tempi di Genova l'Italia non esisteva. In quei tempi c'era Pisa, Lucca Amalfi ed i Corsi si sono formati culturalmente e linguisticamente come i Veneti, i Napoletani, Siciliani e i Toscani. Per me è naturale e più facile parlare con un corso piuttosto che con un Pugliese o Siciliano. Zitellu si dice anche da noi col significato di ragazzo non sposato. Non sono sbarcato a Livorno ma i miei antenati lasciarono l'Isola nel 1769. Non voglio dare lezioni a nessuno ma insisto che un Corso è francese come io sono un giapponese. Pace e salute
antonio moccia di ferrazzano
Vuoi dire che il Corso è l'Italiano non sono la stessa lingua? Pasquale Paoli non scriveva e parlava in Italiano così come tutti i Corsi che frequentavano le scuole? Tutto è sparito e cancellato con l'arrivo dei giacobini francesi: "A Francisata"
antonio moccia di ferrazzano
Condivido l'analisi di "avanti ragazzi di budapest".La Francia giacobina prima e comunista poi ci hanno separato culturalmente, economicamente e storicamente con delle falsità di stile sovietico.
Viva la Corsica libera e indipendente!!!!! J G
Ha ! avà aghju capitu , tu si quellu Aquaviva nostalgicu di u duminiu genuese , niulincu e accanitu contru a i cumunisti , eu sô alisgianinca , e sto bè cum'o sô , un ti dispiachi , si a l'epica i cumunisti avianu rilazioni cu a Russia , aghju intesu di chi certi Niulinchi preferianu a Mussolini amicacciu di l'infamu Hitler , a vergogna di l'umanità sana ......... peghju un ci po esse
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