a viva voce Pietri Mariani
cugniscite a rivista 'A VIVA VOCE' chi prupone d'adestrassi cù u talianu per pntellà u corsu. chì ne pensate ?
http://www.webzinemaker.com/avivavoce/:// enrico
Cunnosco 'ssa rivista. Personalmente credu que he' a' iniziativa encomiabile. Vuleria fa' a' dumanda a Pietri Mariani. Quanti lettori o abbonees a viva voce in Corsica?
Pietri Mariani
Fà a dumanda à u direttore
morosaglia@free.fr filippi claudio
sONO IN cORSICA OSPITE DI MIO CUGINO. SCURIOSANDO NEL WEB HO TROVATO TANTE INFORMAZIONI IINTERESSANTISSIME
CHE RIGUQARDANO LA STORIA SDEI CORSI E DELLA CORSICA. NEL '700 GLI INTELLETTUALI E SCRITOORI CORSI VIVEVANO NELLA CULTURA 'DEL CONTESTO REGIONALE IITALICO' SCRIVEVANO IN ITALIANO, STUDIAVANO NELLE UNIVERSITA ITALIANE E SI CULTURALMENTE 'ITALICI' COLLAQBORANDO CON INJTELLETTUALI E SCRITTORI ITALICI. DICO ITALICI PPERCHE ALL'PEPOCA L'ITALIA ERA SUDDIVISA IN STATI EGIONALI OGGETTO TUTTI DI MOVIMENTI RIVOLUZIONARI COME LA CORSICA. ., LA CULTURA E LALINGUA ERA IL TESSUTO CONNETTIVO DI TUTTA LA PENISOLA CORSICA COMPRESA. NEL SUO TESTAMENTO PASQUALE DE PAOLI HA LASCIATO LA SOMMA ANNUA DI 250 LIRE STERLINE PERCHE NELLE SCULE DELL'ISOLA VENISSERO ASSUNTI PROFESSORI D'ITALIANO AFFINCHE' IINSEGNASSERO LA LORO LINGUA MADRE AI SUOI CORREGIONALI. CHE FIINE HANNO FATTGURI PER LA VOSTRA RIVISTA. CLAUDIO ALBERTO FILIUPPI enrico
Sig. Filippi
Perchè non revisiona il testo prima di scrivere in questa forma oscena? Già i corsi non apprezzano che si scriva nella ns. lingua, se lei comunica in modo incomprensibile, avranno ragione a dire che è una lingua straniera! CLAUDIO FILIPPI
CARO ENRICO MI SPIACE CHE LA FRETTA E L'AMBIENTE DOVE MI TROVAVO (LA BARCA DI UN MIO AMICO) NON MI ABBIANO IMPEDITO DI
FARE ERRORI . SONO EVIDENTI ERRORI DI BATTUTURA MA NON DI GRAMMATICA . DOMANI TORNO IN ITALIA MA PORTO CON ME IL DESIDERIO DI VEDERE UN GIORNO LA GENTE CORSA CHE HA RITROVATO CON FIEREZZA LE SUE RADICI STORICHE E CULTURALI CORDIALMENTE CLAUDIO FILIPPI Antonio
Pietri Mariani! Amicacciu! come stai? sono Antonio! ricordi lo sventurato forum dell'ADECEC? Vedo che sei sempre sulla breccia e buon per te. Un caro saluto dalla Terraferma anche agli amici de 'a Piazzetta.
Mario
Perchè è stato chiuso il forum di Adecec? Era tanto simpatico.
Alfredo
Dopo due anni non posso che inchinarmi alla bellissima analisi fatta da Maurizio nel 2012. Mi perplime che in due anni nessuno abbia postato un commento di alcun genere.
Attilio Maria Sebastiano Leone
Da quello che capisco, il corso è un linguaggio affine alle parlate dell'Italia Centro-Meridionale e a questo gruppo linguistico mi sembra che appartenga: la sua vicinanza al Toscano mi pare simile alla vicinanza che con il Toscano possono avere, per esempio, il Marchigiano e il Siciliano. Quindi una parlata italiana, ma del gruppo Centro-Meridionale. A un italiano del sud la lingua corsa, nella forma scritta, risulta facilmente comprensibile, più ancora del Gallurese: questa, almeno, è la mia impressione. Quanto ai rapporti con la cultura italiana, è ovvio che sino al passaggio della Corsica alla Francia, e forse anche oltre, l'Italiano sia stata la lingua di cultura dei corsi, gravitando l'isola intorno alla civiltà italiana.
giancarlo filippi
POSSIBILE CHE DALL ANNO 2013 NON CI SIA STATO NESSUNO INTERESSATO A DIALOGARE SU ARGOMENTI CHE DOVREBBERO FAR PARTE PROFONDA
DEI SENTIMENTI E DELL'ORGOGLIO DEI CORSI? II DEVE PENSARE CHE L'ASSIMILAZIONE FRANCESE E' ARRIVATA ORMAI AD UN PUNTO DI NON RITORNO? CHE TRISTEZZA.................................. Luca
io sono corso É se a voi sta bene possiamo chiacchierare vi parlerò adesso della mia situazione personale sono un bastiacciu di 23 anni che ha come lingua madre il francese e prima di studiare il corso di maniera seria e completa lingua chi tra l altro non era straniera per me mi era già sucesso di sentire una rottura di lingua suppratutto quando mio padre parlava con i suoi amici in corso io capivo tutto ma lui con me passava subito al francese mi sono sempre chiesto perché
da questo momento verso 18 anni ho deciso di formarmi in lingua corsa per ciò chi tocca a la storia la conoscevo già di paoli sapevo che era un intellettuale corso a pro di l indipendenza ma la cosa che non sapevo era che aveva passato una buona parte di a so vita studiando in Italia allora di maniera naturale al inizio per paragonare il corso è l italiano ho deciso di sfogliare ùn dizionario italiano e sono stato molto sorpreso per via delle somiglianze tra le due lingue d altronde leggendo la vita di paoli degli altri corsi della sua epoca una cosa mi è appersa più che ovvia cioè per loro la differenza tra corso e italiano era vissuta come una situazione di diaglosia il toscano letterario per li avvenimenti più formali e il corso per la vita quotidiana poi piu il tempo passava più mi accorgevo che anche oggi il fatto che certi pensano che l italiano sia una minaccia per il corso non è fondato su argomenti razionali ma che invece i nostri vecchi hanno convissuto con l italiano per secoli senza che il corso sparisca a quel punto ho deciso di imparare l italiano fino in fondo è posso dire che anche se oggi non sono perfetto mi da molto piacere usarlo non è mia lingua ma la trovo comunque familiare penso che tutti noi corsi dovremmo vedere l,italiano per quello che è solo una versione diversa dal corso ma sparte con esso assai vocabolario e modi di dire secondo me sarebbe una sciocchezza non usare le cose che abbiamo in comune e la padronanza dell'italiano potrebbe essere qualcosa di bene in fine dei conti per il futuro del corso thetall82
Luca, il tuo italiano è quasi perfetto, complimenti! Volevo segnalare un portale nato da poche settimane su iniziative di un gruppo di còrsi e di italiani, con lo scopo di fornire notizie di attualità, approfondimenti, sport, sulla Corsica, in lingua italiana,e di riavvicinare le due lingue sorelle còrso e italiano. Lo trovate all'indirizzo http://www.corsicaoggi.com e.. nant'a Facebook ;)
Paolo Di Filippo
E' un po' che frequento i forum dedicati alle questioni storico-culturali della Corsica, mi pare che non se ne esca mica indipendentemente dalle argomentazioni storiche o culturali che si utilizzano di volta in volta, però un consiglio agli amici corsi lo voglio dare, provate a venire in Italia e in particolare nell'Italia centrale (Lazio, Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo) sono sicuro che rimarrete meravigliati e stupiti della familiarità delle nostre parlate con le vostre, come si dice, è la ricerca sul campo che supera ogni artifizio o elucubrazione mentale che dalle parti nostre chiamiamo pippe mentali. Vi consiglio di ascoltare, nei paesi che visiterete, il modo di parlare non ai convegni di intellettuali ingessati e con i parrucconi ma nei posti semplici, come: i bar, i ristoranti, le piazzette, ecc. dove la gente "parla come magna", come dicono dalle mie parti, usando un linguaggio domestico che resiste da secoli. Sono proprio sicuro che vi piacerà e lo troverete familiare e vicino a voi, poi l'Italia ha molto da offrire sul piano della bellezza, della storia, dell'arte chissà tornando in Corsica potreste sentirvi anche un po' italiani come chi torna da un viaggio in Corsica si sente un po' corso. La cultura e le diversità che si sono stratificate nei secoli sono una ricchezza per voi come lo sono per noi, e sicuramente, più stimolanti dell'omologazione culturale che stiamo subendo tutti a livello globale.
METALLI COLONNA ALDO
CARA AMATA CORSICA RICORDATI GLI INSEGNAMENTI DI PASQUALE PAOLI,RICORDATI CHE SEI UNA COLONIA FRANCESE IN EUROPA,RICORDATI CHE LA FRANCIA NON E' CORSICA E CHE LA CORSICA NON E' FRANCIA....DUNQUE AI CORSI DICO DI PARLARE E SCRIVERE CON LA LORO LINGUA E NON CON QUELLA DEGLI INVASORI....SOLO QUANDO DALLA CORSICA SARANNO RIMOSSI I NOMI FRANCESI,I MAGISTRATI FRANCESI,IL CLERO FRANCESE,LE BANCHE FRANCESI,L'INSEGNAMENTO FRANCESE,..SOLO QUANDO I CORSI ONESTI E NON RINNEGATI ,RITORNERANNO AGLI INSEGNAMENTI DI PASQUALE PAOLI,PETRU GIOVACCHINI,PETRU SIMON CRISTOFINI,SALVATORE VIALE ....SOLO ALLORA RITROVERANNO LE LORO ORIGINI....UN CORSO E' CORSO E NON DAVVERO FRANCESE,FORSE UN POCO ITALIANO...POI LA FRANCIA NAPOLEONICA HA TOLTO ALLA CORSICA LA SUA LINGUA E CULTURA MENTR L'ITALIA VILE E' STATA PARTECIPE ALL'ALLONTANAMENTO DELLA CORSICA DA LEI GRAZIE A POLITICI TRADITORI E PRIVI DI CORAGGIO E VOMITEVOLI....UNA ITALIA COSI' SMIDOLLATA E PRIVA DI REGOLE,ANARCHCA E MAFIOSA ....GRAZIE AI NOSTRI POLITICI...MEGLIO NON ESISTA.....CON AMORE GRANDE PER LA CORSICA ,DISTINTI SALUTI ALDO METALLI ALDO.
sonia
Cari Tutti,
ho scoperto due anni fa che il corso è molto simile all'italiano. Mi sono trovata a leggere un messaggio di una collega corsa e ho pensato "ma guarda capisco tutto"....per voi scoperta dell'acqua calda, per me una gradevolissima sorpresa. Adesso vorrei spronare i miei studenti a fidarsi delle affinità fra lingue romanze per cercare di capire qualche scritto in una lingua romanza sconosciuta. Potreste suggerirmi qualche sito scritto in corso, contenente informazioni turistiche? (Il turismo è un linguaggio universale?) Grazie mille, sonia ps. sono stata un po' sorpresa di non trovare in questo forum molti messaggi in corso Carlo Leonardi
Da u Sud dell'Umbria ve manno 'na cosa mia (in Umbru-Sabinu, u dialettu miu), do canzono u modu de parlà de mo, co' tamantu Inglese.
Salute Carlo Leonardi https://www.youtube.com/watch?v=8v__jZTrMpk Roberto
Bonasera,
voleo dice a Luca che nui a Rieti in Italia ce tenemo un dialettu che è praticamente uguale a u corsu, però è un dialettu e non è una lingua..vui sete fortunati che potete studià a scola, nui immece mparamo a parlà pe a strada ma poi a scola e a lavorà ce tocca parla in italianu e 'n televisione pure non sentemo mai parlà in dialettu. Se vo trovà sumijanze non penzà tantu all'italianu ma vè a Riete! leonardo sibaldi
E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIA LA COPRESENZA DELL'ITALIANO PER FAR SOPRAVVIVERE E CRESCERE IL CORSO COME PENSEREBBE ANCHEPASQUALE PAOLI PERCHE' FRATELLANZA DI CUORE E' FRATELLANZA DI AMORE COME DICEVA pAOLI CORSO ED ITALIANO PADRE DELLA PATRIA CORSA.sONO I FRANCESI A VOLER SEPARARE CORSO ED ITALIANO TRASFORMANDO IL CORSO IN UN INUTILE RESIDUO FOLKLORISTICO IN RAPIDA ESTINZIONE.gLI ITALIANI HANNO PURTROPPO PER LO PIU' PERSA LA MEMORIA DELLA CORSICA DA BRAVI PECORONI POLITICALLY CORRECT, MA NON TUTTI,sALUTI
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