U top 50 di i nomi struppiati
Ci n'hè unu tremendu dino : CHIPOLATA pà di Ghjirulata !!
E ind'u Taravu, u fiumi di i Trè pisci, hè chjamatu oghji "les trépiche"
Sopra a Calvi, u Capu di a Veta e diventatu La Croix des Autrichiens.
Soga a prima croce messa natu a issu capu e stata da "Les Autrichiens"
Scusate, scrivo in italiano (capisco più o meno il corso ma non lo so scrivere).
Quando ho sentito i miei cugini còrsi pronunciare /ajaksò/, pensavo fosse un'isola dei Carabi e invece era solo 'Aiaccio'!!
L'Italia e la Francia non sono paragonabili in questo senso: la Francia col suo 'centralismo' secolare e l'Italia che è un puzzle giovane e assemblato male. Credo che in Italia più che rispetto delle 'identità linguistica', ci sia una sorta di disinteresse.
Non c'è da indignarsi ma semmai c'è da capire, lavorare, impegnarsi. Del resto: pensate a zone come l'ex-Yugoslavia: italianizzazione forzata, poi slavizzazione forzata...insomma: la politica non risparmia, per ovvie ragioni identitarie, la lingua, anzi.
Però Ajaksò mi fa davvero ridere: assomiglia al dialetto della mi a zona...'a ner sò'...je ne sais pas.
Salice in lingua nustrale si dice "U Salge"
Amo profondamente la vostra fantastica terra, la vostra lingua è perfettamente comprensibile da noi Italiani in quanto è simile a molti nostri dialetti....solo una curiosità, i Corsi che non capiscono l'Italiano fanno finta di non capire o hanno qualche problema mentale ?
Spero di tornare anche la prossima estate...et pour tout le monde qui ne parle pas italienne je peux parle francais aussi !
L'importante è vivere le vostre spiagge e montagne.
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